È stato firmato oggi al Mit, alla presenza del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, un protocollo d’intesa con le associazioni rappresentative dei locali di intrattenimento notturno, per un progetto sperimentale che prevede taxi gratis per tornare a casa a fine serata.
Il Mit, nell’ambito delle iniziative sulla sicurezza stradale, ha stanziato fondi per pagare il taxi o la navetta a chi, sottoponendosi all’alcol test all’uscita delle discoteche, superi il limite previsto per mettersi alla guida. In questo caso, la persona sarà riportato a casa, così come le persone che accompagnava. Saranno i locali di intrattenimento, previa convenzione con le compagnie locali di tassisti o ncc, a fornire il voucher.
Si tratta di un progetto sperimentale che per ora riguarda i primi sei locali notturni, individuati sul territorio nazionale e per il periodo che va da agosto a metà settembre. All’esito della sperimentazione si potrà poi valutare la bontà del progetto ed eventualmente studiarne la fattibilità a regime.
Ottimo vedere un approccio alternativo al banale e inefficace inasprimento delle pene, una volta tanto. Speriamo dia risultati.
In tanti anni che guido non sono mai stato fermato nemmeno una volta per un controllo alcool test. Io lo avrei passato ogni singola volta dato che non guido in stato di ebbrezza, ma quando è più probabile fare un incidente che essere fermati per un controllo, tanto vale ignorare la seconda possibilità.
P.S.
Quanto è irritante usare acronimi a sproposito (non è diretto a te, OP, che hai postato il titolo originale)? A leggere il titolo pensavo fosse una proposta di Boston, dato che il MIT (che tra l’altro si scrive con tutte le lettere maiuscole, come tutti gli acronimi) è una delle università più importanti e conosciute al mondo.
https://www.mit.gov.it/
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
Rimane comunque a sproposito. Gli acronimi vanno sempre definiti al primo utilizzo, e dovrebbero essere usati solo quando c’è necessità di risparmiare spazio e non esiste una forma breve (ad esempio, nel sito del Ministero delle infrastrutture e trasporti si potrebbe usare la singola parola “ministero”).
Se no finiamo come nei subreddit anglosassoni, dove servono bot per spiegare gli innumerevoli acronimi usati nel testo.
A mio avviso l’idea è buona a prescindere che l’abbia proposta il MIT di Boston o il MiT di Salvini.
Secondo me dovremmo più guardare alla bontà delle idee e meno alla persona o al partito che l’ha proposta.