Cavi sottomarini recisi, mezzo miliardo di africani offline
Guasto al largo di Abidjan, da giovedì paesi popolosi come Nigeria e Sudafrica sperimentano seri problemi di connettività. Cittadini, imprese e istituzioni in tilt. Mistero sulle cause e incertezza sui tempi di recupero
cc @nagaye
https://pillole.graffio.org/pillole/cavi-sottomarini-recisi-mezzo-miliardo-di-africani-offline
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Mi sarei immaginatio che “cavi sottomarini recisi = difficoltà a raggiungere le nazioni estere”.
Perché invece svariate nazioni si trovano nella situazione per cui “le pubbliche amministrazioni, le imprese, i grandi gruppi industriali, tutti stanno avendo problemi più o meno gravi con la connettività.” ?
Troppa dipendenza con elementi infrastrutturali (dns, servizi SaaS americani, GAMM, Risolutore DNS, ecc…) fuori dal territorio nazionale o africano?
Ma la domanda che più mi incuriosisce, si può fare diversamente? Avere maggiore resilienza a difficoltà “esterne” al territorio nazionale e internazionale più prossimo e garantire un buon grado di continuità di servizio per i servizi della PA e di messaggistica.
@noce72 teoricamente si dovrebbe proprio perseguire quell’obiettivo, ma non c’è tutta questa volontà né da parte nostra né da parte del nostro egemone…
@informapirata @informatica ricordando la “rottura” di una 15 di cavi nel golfo di Aden, corno d’Africa… sommando questa notizia potrebbe far scattare ipotesi rasenti il complottismo… Comunque nel periodo storico in cui ci troviamo non è da escludere ogni eventualità.