Un adattatore HDMI venduto da Amazon spiava gli utenti di Apple
Recentemente è apparso sul mercato un adattatore HDMI per iPhone, che sembra molto simile al prodotto originale Apple. Tuttavia, quando si collega il dispositivo, all’utente viene richiesto di scansionare un codice QR, che reindirizza a un sito Web pieno Click to open/close
https://www.redhotcyber.com/post/un-adattatore-hdmi-venduto-da-amazon-spiava-gli-utenti-di-apple/
Cliccato perché “ma come fa un adattatore HDMI a spiare gli utenti?” e… infatti non può farlo.
Per favore, lasciamo il clicbaiting ai siti di informazione (a quelli meno seri) e riportiamo le notizie riscrivendone il titolo? (eg. “Un adattatore HDMI acquistato via amazon invita gli utenti ad installare app che chiedono autorizzazioni non che nulla hanno a che fare con l’HDMI”).
TLDR (già che ci sono):
Si parla di un adattatore che invita a (o forse necessita di?) installare un app che, come tantissime altre, richiede millemila permessi non necessari per le sue funzionalità dichiarate.
Ah, e l’adattatore si può acquistare via Amazon (come la roba di google, apple, amazon stessa e mille altre società poco rispettose della privacy degli utenti), cosa che forse stupirà chi crede che Amazon sia uno shop dove l’offerta è selezionata e controllata.
@qwe chiaramente non è l’adattatore in sé, ma quando colleghi il dispositivo, ti viene richiesto di scansionare un codice QR che ti rimanda a un link malevolo, ma il tentativo funziona perché tu identifichi quello come un completamento della configurazione dell’hardware e si sa che dell’hardware sei portato a fidarti più che non di qualsiasi software
L’ho capito anch’io dopo aver letto il post/articolo… il mio punto è che il titolo dell’articolo (e del post qui) dice che a spiare è proprio l’adattatore :)
@qwe secondo me è una titolatura legittima. Ogni tanto @redhotcyber fa dei titoli un po’ sensazionalistici, ma di solito sono deontologicamente corretti e vengono fatti per attirare l’attenzione sul problema. Problema che di solito è un problema di sicurezza informatica e quindi è opportuno attirare soprattutto l’attenzione dell’utente più distratto e farlo pure velocemente