“Oggi ho ricevuto un avviso di emergenza per una tempesta, che mi ha indirizzato a Twitter per ulteriori aggiornamenti. Dal momento che non ho un account Twitter e che hanno reso tutti i profili privati per gli utenti che hanno effettuato il logout, sono stato privato di informazioni potenzialmente salvavita.”
@Cincia aggiungo poi una nota per @basseaspettative
Forse non sai che la gestione di un account Twitter da parte di un comune o un qualsiasi ente pubblico non costa zero. Dietro a un account Twitter c’è sempre un operatore che deve essere pagato e che anche se fa già parte della pianta organica dell’ente, si dedica a quella attività attraverso un nuovo Centro di Costo. Si tratta di un costo orario non trascurabile e spesso quell’attività viene affidata all’esterno
(segue)
@mokassino @skariko
@Cincia @basseaspettative in teoria, l’ente pubblico, affidandosi a un gestore extra UE dovrebbe anche preoccuparsi di stirare tutta una serie di documenti a norma gdpr relativi alla analisi di impatto sulla gestione dei propri dati personali. Come vedi ci sono dei costi anche nella gestione di un account Twitter. Ecco che affidare all’esterno un servizio di gestione su pleroma costerebbe probabilmente molto di meno
@mokassino @skariko
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@Cincia sì, ma è irrilevante rispetto al costo di mantenimento del server che ospita il proprio sito web istituzionale!
@basseaspettative @mokassino @skariko