Permainformatica

Gli articoli di Cassandra Crossing sono sotto licenza CC BY-SA 4.0 | Cassandra Crossing è una rubrica creata da Marco Calamari col “nom de plume” di Cassandra, nata nel 2005.

Alcune parole del Dizionario di Cassandra: Pedoterrosatanista, Realterata, Archivismi (da cui è nata poi la rubrica Archivismi). Oggi nasce Permainformatica!

Questo articolo è stato scritto il 27 febbraio 2024 da Cassandra

Il Dizionario di Cassandra 574/ Permainformatica

Un’informatica non consumistica. Un’informatica duratura. Un’informatica resiliente.

Per-ma***–**in-for-ma-ti-ca: s.f. (*s.f. (non com. pl. -che)

  1. Scienza applicata che studia le modalità di raccolta, di trattamento e di trasmissione delle informazioni mediante elaboratori elettronici, considerandone la durata e la sostenibilità.
  2. Tecnologie informatiche ed hardware concepiti con la durata come requisito di progetto.

Ohibò — esclameranno i 24 increduli lettori — se Cassandra continua a sfornare neologismi, invece di fare il suo mestiere, alternando profezie ad invettive come sempre, forse c’è qualcosa che non va.

No, per fortuna si tratta solo di una curiosa, e piacevole, coincidenza. E non di un vero neologismo si tratta, ma piuttosto della traduzione di uno già creato. Ma andiamo con ordine.

Cassandra aveva appena “chiuso” il “pezzo” su l’Ecologia della durata, e stava rassettando le finestre del browser, quando ha notato in un thread che aveva già scorso un link associato ad una parola mai sentita (da Cassandra), “Permacomputing”. Il link puntava al wiki del progetto omonimo.

Si tratta di un wiki collaborativo, usato principalmente per aggregare risorse in tema di informatica resiliente, durevole e sostenibile: definizioni, risorse bibliografiche, progetti in tema, persone che ci lavorano o che ci hanno lavorato, etc.

Sembra poco, ed in effetti si tratta di un pugno di pagine, ma la quantità di informazioni e di spunti che forniscono è veramente rilevante. Un ottimo punto di partenza per un’esplorazione quantomeno interessante.

Almeno lo è per Cassandra che, come i 24 irriducibili lettori hanno ben notato, ultimamente si è dedicata a settori certo non tecnologici o di attualità.

La nostra profetessa preferita si è messa quindi ad esplorare il wiki e, tanto per restare in tema, sta esaminando il successore di CollapseOS, un nuovo progetto dello stesso autore, chiamato DuskOS e molto più strutturato ed evoluto di CollapseOS, anche se orientato unicamente alla ripartenza di un completo stack software, richiedendo infatti un hardware già funzionante.

Ah, ma non avete mai sentito parlare di sistemi operativi per una ripartenza della permainformatica nel dopo-apocalisse o nel dopo collasso?

Allora, se non l’avete già ascoltato, potete godervi questo video di Quattro Chiacchiere con Cassandra. Non recente ma perfettamente attuale, e centrato su questo tema.

Tornando a noi e concludiamo questo discorso, più sconclusionato del solito persino tra quelli di Cassandra; avendo trovato un neologismo che definisce così bene un’area così importante e trascurata dell’informatica, perché non tradurlo?

Non per fare come i francesi, ma poter parlare in italiano di questi argomenti pare una cosa di una certa importanza. Ecco quindi che, senza arrogarsene la paternità, il Dizionario di Cassandra si arricchisce di un nuovo lemma.

Enjoy!

Marco Calamari

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